Cronaca di una notte , cronaca di una vita vissuta, volutamente, sopra e sotto le righe, ma mai all’interno di esse. Rino Gaetano è stato, e rimane, il più lucido interprete della società italiana della metà degli anni settanta. Ma è ascoltando e riascoltando le sue canzoni, che si capisce come questa società, seppur mascherata, è rimasta la stessa di allora. Con le stesse contraddizioni e ingiustizie: con un sud che diventa sempre più nazione a sé, con morti dovuti ancora alla mancanza di dottori e di letti, con politici che per salvare “la dignità mondana” sono disposti ancora a mandare tutto “a puttana”. Questo spettacolo oltre ad essere un omaggio ad un cantautore che da solo aveva denunciato gli orrori dell’atomizzazione della società (mio fratello è figlio unico), vuole essere anche un pretesto, uno spunto per riflettere, con uno sguardo ironico, divertito e divertente come Rino ci ha insegnato a fare, sulle condizioni del nostro paese (Aida).
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